Ernia del disco
Informazioni in merito a sintomi, cause, rimedi, effetti relativi alla patologia
Testimonianze dell’intervento posturologico per ricercare la causa, e individuare esercizi per ridurre o annullare il dolore
Tecniche di riequilibrio posturale Metodo Raggi® con Pancafit®
Il rimedio automatico del corpo di fronte ad un dolore di qualsiasi genere e natura, è tutelarsi attraverso l’alterazione momentanea della postura. Qualora il dolore non venga risolto ricercando ed eliminando la vera causa, la postura utilizzata dal corpo per sfuggire al dolore tenderà a strutturarsi in modo irreversibile, diventando la norma. Ma ogni postura antalgica adottata non consentirà più normali funzioni del corpo; tali alterazioni posturali innescheranno a loro volta nuove patologie in altre aree del corpo.
Solo e soltanto attraverso un approccio globale ed esercizi posturali senza compensi – “decompensati”- il corpo sarà in grado di far emergere l’antica causa del dolore mantenuta nascosta nel tempo, a volte persino dimenticata (incidente, trauma, cicatrici, malocclusioni, problemi organici, conflitti emozionali, ecc…)
La moderna posturologia clinica è in grado di rintracciare la causa che ha scatenato la patologia attraverso test ed esami posturali statici e dinamici, test strumentali, anamnesi articolate etc. L’individuazione della causa permette un trattamento adeguato, specifico e dunque risolutivo della patologia.
Informazioni sulla patologia:
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L’ernia del disco non è mai un fenomeno a se stante ma è sempre i frutto di disfunzioni biomeccaniche articolari e dunque di alterazioni posturali.
L’elemento fondamentale, che determina la creazione di un’ernia, è l’eccesso di compressione dei corpi vertebrali sui dischi intervertebrali. Tale compressione, fino a quando è possibile, incontra la resistenza dei dischi e del nucleo polposo, ma oltre ad un certo carico o a determinate sollecitazioni anomale avviene un cedimento, generato dalle molteplici o micro-sollecitazioni subite nel tempo, o da un violento trauma (tipo sollevare un carico pesante, piegarsi in avanti con la colonna con un peso in mano o con il semplice peso del busto, etc.).
L’ernia del disco si verifica con la fuoriuscita del nucleo polposo e può essere parziale (piccola ernia che può essere contenuta); più importante (può venir espulsa per la maggior quantità di nucleo); espulsa, con distacco del materiale dalla sua sede (è il caso di ernie migrate).
Le ernie possono essere asintomatiche, nel caso in cui non entrino in contatto con radici nervose o con il sacco durale, oppure sintomatiche, qualora le radici nervose o i recettori nervosi vengano interessati, anche se con pochissima pressione.
Di fronte all’ernia del disco la tendenza del passato è stata quella di intervenire in primo luogo attraverso la chirurgia con la disectomia (intervento dell’ernia del disco). L’80% dei pazienti operati per l’ernia del disco hanno poi ripresentato la stessa sintomatologia entro 1 anno dall’operazione chirurgica. Ciò è spiegato anche dal fatto che la chirurgia interviene sull’effetto, e non ha il compito di ricercare la causa dell’ernia del disco. Ogni qualvolta la causa non viene rintracciata e risolta il problema si ripresenta nello stesso punto articolare o in altre articolazioni più o meno lontane. Tra gli scopi di un approccio posturale globale vi è quello di rintracciare la causa che ha prodotto l’ernia del disco giacché solo in questo modo si evitano recidive (ricadute) nello stesso punto o patologie in aree articolari vicine.
Le statiche dimostrano che le tecniche conservative, ovvero fisioterapia, riequilibrio posturale, rieducazione posturale, ginnastica, sono fondamentali per la riabilitazione dell’ernia del disco, riducendo drasticamente l’esigenza dell’intervento chirurgico.
Una tecnica in grado di ridurre il dolore dovuto all’ernia del disco, e gli edemi periradicolari, è rappresentata dall’ossigeno o ozonoterapia. Questa tecnica, che può essere eseguita in vari modi, non è in grado di rintracciare la causa ma può ridurre il dolore consentendo in molti casi un più facile approccio terapeutico posturale.
Sintomi dell’ernia del disco: tra i sintomi dell’ernia del disco troviamo: cervicalgia, cervicobrachialgia, spalla dolorosa, dorsalgia, lombalgia, lombosciatalgia, ulteriore alterazione posturale di carattere difensivo ecc..
Le cervico-brachialgie arrivano ad interessare tutto il tragitto, dal collo fino alla mano.
Se invece l’ernia entra in contatto con componenti nervose può provocare da semplici disagi, parestesie, a dolori violenti ed invalidanti, fino al blocco totale del movimento.
A causa dell’ernia del disco ci possono essere zone di reazione, tra le quali il tratto cervicale o tratto il tratto lombare, raramente tratto dorsale. L’ernia del disco può estendere il suo effetto invalidante lungo tutto il ramo della radice nervosa interessata: ad esempio le sciatalgie possono arrivare a bloccare il movimento fino alle dita del piede.
Non vanno dimenticate le ernie del disco che improntano sulla dura madre (l’astuccio o guaina che riveste il midollo spinale), il cui effetto può essere localizzato anche a notevole distanza, come ad esempio un’ernia cervicale che impronta sul midollo e che crea disagi alla deambulazione, oppure stanchezza o dolori “ingiustificati” alle gambe, etc.
Per ultimo, si definisce ernia del disco asintomatica quell’ernia che non entra in contatto con recettori o fibre nervose, quindi non crea dolore, disagi, sintomi di alcun genere.
Possibili cause dell’ernia del disco: Le cause dell’ernia del disco sono associabili ad esempio a traumi violenti, a microtraumi ripetuti, ma anche a posture professionali scorrette, mantenute nel tempo.
Tra le cause dell’ernia del disco dunque troviamo: alterazioni posturali, traumi (colpo di frusta, fratture, lussazioni, distorsioni in ogni parte del corpo che, attraverso le catene muscolari potrà riflettersi sulla colonna ….), cicatrici, stress tensivi prolungati interventi chirurgici, osteoporosi, età avanzata, scorrette modalità sollevamento pesi, vizi posturali professionali( molte ore seduto alla scrivania, poltrone, aerei, treni ecc.) problemi respiratori, occlusali, visivi, uditivi, digestivi….
Va detto ancora una volta che i responsabili delle ernie del disco sono i muscoli, elementi che gestiscono la struttura anatomica e determinano lo stato di tensione delle articolazioni. Maggior tensione, maggior compressione e dunque maggiori possibilità di ernie. Le cause possono essere di varia natura, da un trauma diretto (un salto da molto in alto, una grave caduta sul sedere, etc.), al sollevamento di un carico pesante, ad una serie di microtraumi ripetuti, sport violenti, colpi di frusta, etc. Anche problematiche connesse con l’ansia possono, nel tempo ed indirettamente, essere corresponsabili di un\’ernia del disco.
A volte si dice che anche uno starnuto può dare origine ad un’ernia: in realtà uno starnuto potrebbe essere solo l’ultima goccia, che ha fatto traboccare un vaso già pieno.
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Per un approfondimento della patologia si segnalano i seguenti articoli del prof. Raggi:
L’ernia discale come manifestazione di un processo compressivo di origine muscolare
IL MASSOFISIOTERAPISTA - Anno 1 n° 3 Dicembre 2003
Protrusioni ed ernie del disco come manifestazioni di origine compressiva: nuovo approccio con l\’Allungamento Muscolare Globale Decompensato.
I pazienti sono stati tutti trattati con il Metodo Raggi®, metodica che si avvale dell’attrezzo Pancafit®per rendere il lavoro più facile, veloce e con risultati statisticamente più elevati.
I nostri terapisti sono a disposizione per chi desiderasse ulteriori informazioni.